partner-sostenitori-destinatari
Progetto Sviluppo Liguria realizza un intervento sociale integrato in Italia con i seguenti partner, sostenitori e destinatari…
Partner
Per quanto riguarda l’ambito della Formazione sociale, Consulenza individuale e Supervisione psicosociale e pedagogica e Mediazione del conflitto, vista l’ampiezza dell’elenco dei partner si rimanda allo specifico elenco, riportando di seguito solo una tabella sintetica:
> scuola - università | ||||||||||||||
infanzia | primarie | secondarie I grado | secondarie II grado | facoltà | soggetti scolastici | totali | ||||||||
genova | nazione | genova | nazione | genova | nazione | genova | nazione | genova | nazione |
genova | nazione | genova | nazionali | generali |
5 | - | 17 | 2 | 26 | 7 | 14 | 13 | 3 | - | 6 | 2 | 71 | 24 | 95 |
> cooperative sociali | 9 | 1 | 10 | |||||||||||
> associazioni - soggetti sociali vari | 25 | 24 | 49 | |||||||||||
totali | 105 | 49 | 154 |
Sostenitori
I nostri progetti sono, e sono stati nel tempo, accompagnati e sostenuti da numerose persone e da molteplici soggetti istituzionali, privati e pubblici, che sentiamo quindi partecipi dei nostri risultati.
Destinatari
Le tre principali modalità di intervento - formazione sociale, consulenza individuale e supervisione psicosociale e pedagogica e mediazione di conflitto - sono rivolte alle più significative figure - familiari e professionali - che, entrando in relazione educativa con le/gli adolescenti, ne costituiscono lo spazio educativo. In particolare si tratta di:
- genitori [singoli e coppie]
- docenti curricolari e di sostegno di scuole secondarie di I e II grado
- educatori professionali
- operatori, coordinatori e responsabili di organismi del privato sociale, e dei servizi sociali pubblici
Nello schema qui disponibile vengono indicati i destinatari suddivisi per ogni singola azione di formazione, supervisione e mediazione.
La natura integrata dell’intervento lo rende estremamente versatile e adattabile alle molte situazioni educative possibili, e alle relative richieste professionali.
- quale che sia la modalità di avvio del percorso - formativa, di consulenza / supervisione o di mediazione di conflitto - l’accesso rimane aperto a tutte le altre; in tal modo l’azione può essere diversificata, approfondita, modulata e adattata a seconda del problema specifico da affrontare e delle richieste particolari dei destinatari: ad esempio, è un fatto consueto passare da una formazione su una tematica psicopedagogica alla richiesta di una supervisione più lunga e strutturata, o viceversa; oppure decidere di fare una mediazione per un conflitto emerso proprio durante la situazione protetta tipica della supervisione; o ancora che a seguito di una mediazione di conflitto emergano richieste formative specifiche, o la necessità di un accompagnamento continuativo; e cosi via
- allo stesso modo il fatto rivolgersi potenzialmente a tutti i principali attori dello spazio educativo dell’adolescente, fa sì, ad esempio, che si parta da una richiesta dei docenti di una classe, per poi coinvolgere i genitori degli studenti; oppure, dopo aver iniziato a lavorare con gli educatori di un centro socio-educativo o di una comunità educativa territoriale, che si allarghi l’intervento ai genitori e ai docenti.